domenica 27 novembre 2011

Lo Stretto di Messina nella letteratura e nella mitologia

“Il fianco destro di Scilla, il sinistro Cariddi implacabile tiene, e nel profondo baratro tre volte risucchia l’acqua, che a precipizio sprofondano, e ancora nell’aria con moto alternale scaglia, frusta le stelle con l’onda" 
[...] 
"tengon sempre aperte le spaventose lor bocche, per inghiottire i miseri naviganti, l’uno in agguato al destro, l’altro al sinistro capo dello stretto di Messina, là dove la Sicilia e l’Italia si affrontano"
(Virgilio, Eneide)














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