Lo Stretto di Messina nella letteratura e nella mitologia
“Il fianco destro di Scilla, il sinistro Cariddi implacabile tiene, e nel profondo baratro tre volte risucchia l’acqua, che a precipizio sprofondano, e ancora nell’aria con moto alternale scaglia, frusta le stelle con l’onda"
[...]
"tengon sempre aperte le spaventose lor bocche, per inghiottire i miseri naviganti, l’uno in agguato al destro, l’altro al sinistro capo dello stretto di Messina, là dove la Sicilia e l’Italia si affrontano"
(Virgilio, Eneide)
Nessun commento:
Posta un commento