mercoledì 30 novembre 2011

Riccardo Muti: "Paolo Borsellino era un uomo eccezionale"

«Paolo Borsellino era certamente un uomo eccezionale. Sfortunatamente non ho avuto modo di conoscerlo personalmente. Lui rappresentava la dignità, l´onestà, la grandezza tipica di quegli uomini che hanno pagato con la propria vita il senso del dovere teso a ristabilire l´onestà nel nostro Paese. In Sicilia e nel sud, oltre agli aspetti negativi che fanno notizia anche fuori dai confini nazionali, c´è una grande realtà umana e sociale che persone come Borsellino intendevano esaltare».
Il maestro Riccardo Muti è stato premiato nel Teatro Massimo bellini di Catania con una edizione speciale del
Premio «Paolo Borsellino, eroe italiano », per la sua «ininterrotta attività non solo nelle più prestigiose sedi internazionali, ma anche nei luoghi 'di guerra, dove ha portato un messaggio di pace e di strenua lotta contro le mafie del mondo».
Un italiano in prima fila nella battaglia per la difesa della cultura e dei valori culturali e civili. Protagonista del movimento per il ripristino dei fondi alla cultura tagliati dal governo Berlusconi, e di tanti concerti gratuiti nei luoghi più segnati dalla sofferenza nel mondo, come Sarajevo, Ground Zero e la bidonville di Nairobi,
Muti, da uomo del sud come ama ripetere (padre pugliese e madre napoletana), vuole ancora rendere omaggio a Borsellino e a quello che ha rappresentato: «Ricevo questo premio con un senso
di riconoscenza per il significato che ha, ma anche con un certo disagio in considerazione della straordinarietà dell’uomo di cui porta il nome. Mi sento non degno di fronte a chi ha pagato con la vita. Naturalmente mi fa piacere il riconoscimento alla mia attività di direttore d'orchestra».

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