Roma, 29 novembre 2011 - Giallo nel quartiere Nomentano a Roma per il ritrovamente di un pacco bomba in strada. Un ordigno assemblato con tanto di gelatina, innesco e detonatore su cui adesso si concentrano le indagini dei carabinieri della capitale e dei colleghi del Ris, a cui toccherà scoprire quale potenza avesse, come e quando sarebbe dovuto esplodere, a chi fosse destinato. L’assenza di una rivendicazione e di obiettivi sensibili nelle vicinanze, sembrano comunque escludere, al momento, la pista terroristica.
Il pacco - due scatole di scarpe sovrapposte - è stato fatto brillare, ma non prima che i passanti lo maneggiassero e spostassero, inconsapevoli di cosa si trattasse. Al momento del ritrovamento era sotto l’auto di un imprenditore in via Ajaccio, a pochi passi dall’Università Luiss. Sono in corso accertamenti per rilevare la natura del materiale: non è escluso che potrebbe trattarsi di esplosivo utilizzato per le cave, ma c'è massimo riserbo sulle indagini.
Questa mattina, intorno alle 9, alcune cittadini del quartiere hanno notato il pacco sotto un’auto parcheggiata, del titolare di un’agenzia immobiliare. L’ordigno era ben visibile e fuoriuscivano dei fili, ma qualcuno precedentemente forse lo aveva già spostato sistemandolo vicino l’auto perché intralciava il marciapiede. Poi dei negozianti lo hanno portato davanti all’officina di un gommista, convinti che si trattasse di materiale per auto.
Gli artificieri hanno primo messo in sicurezza la zona e poi è stato fatto brillare il pacco. Ora il materiale gelatinoso, contenuto in una delle due scatole, è sotto all'esame degli investigatori per capire se quel pacco poteva effettivamente esplodere e creare gravi danni. I militari stanno ora indagando per capire il "destinatario" e nessuna pista pare essere esclusa definitivamente: da un gesto della criminalità organizzata messo in atto per intimidire qualche pregiudicato, l’azione di un mitomane o altro ancora. Al vaglio anche le immagini della strada e in zona per individuare chi ha piazzato l’ordigno in un quartiere popolato soprattutto da professionisti, ma anche da diverse famiglie facoltose capitale e a due passi dall’Università Luiss.
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